CRITICI D'ARTE FAMOSI - ARTI FAMOSI

ARTISTI FAMOSI
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CRITI D'ARTE FAMOSI


Michela Marconi

La Professoressa Michela Marconi consegue la laurea con lode in Lettere Classiche alla II Università di Roma-Tor Vergata, discutendo la tesi in storia dell'arte greca e romana. La sua educazione artistica si affina anche attraverso lo studio e la passione della musica e del bel canto, frequentando il Conservatorio di musica "S.Cecilia", ove consegue il diploma di Canto e il diploma di II livello in discipline musicali con il massimo dei voti. Risulta vincitrice di concorsi di canto come soprano lirico (Lauri-Volpi, Bacchelli, Maraffi, ecc.), partecipa a numerose produzioni teatrali e svolge intensa attività concertistica in Italia e all'estero (Teatro dell'Opera di Roma, Anfiteatro di Taormina, V.Basso ad Ascoli Piceno, Sala Barezzi a Busseto, Teatro Ghione a Roma, Oratorio del Gonfalone, Università di Roma La Sapienza, Teatro Verdura di Palermo, Bayreuth, Glasgow, Malta, Festival di Baveno, Sagra Musicale Umbra, ecc.), collaborando con numerosi direttori d’orchestra e registi, tra cui: D.Renzetti, B.Campanella, E.Morricone, L.De Filippi, N.Colabianchi; G.Giuliano, A.Fassini, G.Agostinucci, M.Di Mattia. Ha registrato per la Radio Vaticana col Trio “R.Strauss”. Ha studiato e si è perfezionata con i maestri R.Guelfi, M.Laszlo, M.Palm, G.Sabbatini, J.P.Blivet, R.Berg, G.Bertagnolli; Foniatria artistica con il Prof.F.Fussi; Metodo Z.Kodaly con A.B.Horvath; S.Korn. Ha conseguito il 1° e 2° livello Estill VoiceCraft con E.Turlà. Esegue repertorio operistico e cameristico in lingua originale: tedesco, inglese, francese, spagnolo, russo. Lavora dal 1998 al 2001, in qualità di esperta numismatica, con il prof. T.R.Volk, dell'Università di Cambridge, alla catalogazione della Raccolta di monete e medaglie del Museo Civico "G.Fattori" di Livorno. Scrive articoli e critiche per il giornale "Mercurio" di Orbetello (2000/02). Per circa dieci anni dirige alcuni cori di voci bianche e insegna canto in numerose scuole del Lazio e della Toscana. Cura la traduzione e la pubblicazione dell’Ars Cantandi" di G.Carissimi (1° ed. 2005; 2° ed. 2016). Recentemente ha curato il catalogo del pittore R.Ciotola (2017). Dopo aver conseguito l’abilitazione in latino e materie letterarie, dal 2005 è titolare della cattedra nei Licei Scientifico e Linguistico dell’Istituto San Giuseppe del Caburlotto (Rm), dove è anche insegnante di canto nei corsi pomeridiani di musica. Partecipa e vince numerosi premi e concorsi letterari, tra cui il Premio intern. "Agenda dei Poeti", il concorso “Poeti e Poesia”, Premio Intern.Città di Varallo, “Accendi le parole”. Le sue poesie sono state pubblicate da Otma ed. e da Fratini Ed. Affianca alla professione di didatta e di musicista, l'impegno e la passione per l'arte e la letteratura.




''LA MADONNA DEGLI OMOSESSUALI''

Dedicata alle vittime omosessuali uccise durante il nazismo e a tutta la comunità ''LGBT''.

"Protagonista della mia opera è Maria, che non ho voluto ritrarre nella sua valenza religiosa, bensì nella sua figura storica di madre, che ho scelto come simbolo di un immenso amore, il solo in grado di accettare, proteggere e sostenere ogni singolo individuo senza riserve o distinzioni. La Madonna infatti in un solo gesto non solo stringe a se Gesù ma al contempo abbraccia l' umanità intera rappresentata dalla sfera terrestre che tiene in una mano. In particolare poi, il suo sguardo affettuoso è rivolto non solo al figlio ma contemporaneamente anche a quei figli che vivono la condizione omosessuale e che sono rappresentati quì dai simboli gay maschili e femminili che lo stesso Gesù le porge. Per rafforzare il legame tra la madonna e i suoi figli omosessuali, ho riproposto gli stessi simboli nell' araldica sopra di lei, accompagnati dai colori della bandiera gay e due coppie di bouquet. Proprio quei fiori vogliono comunicare un messaggio speciale dalla duplice valenza: mentre da un lato possono rimandare alla felicità delle unioni gay, dall' altro vogliono ricordare la morte di tutti gli omosessuali tragicamente e ingiustamente scomparsi. Mi riferisco a tutte le morti storicamente documentate ma che per troppo tempo sono rimaste dimenticate, morti avvenute in particolare durante il nazismo e causate dalla discriminazione, dalla paura della differenza di genere e dalla mancata conoscenza che l' omosessualità è una condizione e non una scelta. Troppo a lungo la società ha ignorato chi fossero i "triangoli rosa" e sembra che anche la comunità gay l' abbia oggi dimenticato. Con questa opera voglio invece risvegliare il ricordo di quelle sofferenze e sensibilizzare la coscienza di tutti verso la possibilità di affidare questo ricordo alla protagonista del mio dipinto".




Il Maestro Raffaele Ciotola nasce a Napoli il 17 ottobre 1964, sostenuto da una madre attenta e sensibile che promuove i suoi studi, assecondando la sua indole artistica. Consegue il diploma di maturità artistica e quello di Maestro d'Arte all'Istituto Statale d'Arte "Filippo Palizzi" di Napoli nel 1983. Fin da giovanissimo si dedica alla pittura in modo professionale e, dopo aver esordito nel 1980 in occasione di una mostra collettiva nella sua città natale, proseguirà partecipando ad altre collettive e personali in numerose città italiane fino al 2002 (Piano di Sorrento, S.Anna a Napoli, Miano, Viterbo, Milano). Viene premiato dal prof. Franco Girosi, insigne artista napoletano del secolo scorso, con la medaglia d'oro alla Biennale Nazionale di Arte sacra a Torre del Greco nel 1980. Fondamentali per la sua formazione gli incontri con il prof. Franco Girosi e con l'artista Luigi Signore, considerato al momento tra i migliori scultori presepiali in Italia. Intraprende gli studi musicali, frequentando il corso di canto presso il Conservatorio di Napoli, ma l'incontro avvenuto a Roma nel 1987 con il maestro Renato Guelfi, cantante lirico e pittore, sarà determinante per la sua crescita professionale, tanto da portarlo ad esibirsi come cantante in alcuni teatri nazionali (Lecce, S.Maria di Leuca, Ronciglione, Villa Pignatelli a Napoli). Tra i riconoscimenti a lui attribuiti, si menzionano: la medaglia d'oro al Premio "La Triade", Palazzo Sormani - Sala del Grechetto - Milano; il diploma d'onore a S.Anastasia, Napoli. Al 2002 risale la mostra personale nella Tuscia, in occasione della quale espone per la prima volta alla Sala Anselmi di Viterbo. Il suo stile pittorico e la sua produzione si contraddistinguono per l'uso intenso del colore e per gli effetti chiaroscurali, esprimendo una libertà creativa ed un'energia vitale smisurata, senza nascondere emozioni forti ed eloquenti, lasciando a chi osserva una speranza, una luce, quella che conduce oltre la solitudine sfumando ruoli e convenzioni sociali. Infatti, dalla fine degli anni '90, la sua attività si concentra maggiormente su temi di attualità e risente dell'impegno civile speso contro l'omofobia e i comportamenti discriminatori, rendendosi propugnatore di messaggi anticonformisti, tuttavia ispirati da valori etici universali. Nel 2003 crea il movimento artistico "Stop Homoph Art" che si prefigge di diffondere la cultura del rispetto e della lotta contro l'omofobia. È così che ai paesaggi e alle visioni oniriche, a quelle ermetiche e metafisiche della prima fase, si sostituiscono opere di riflessione e giudizio, che vengono ben accolte dal pubblico e dalla critica, suscitando anche l'attenzione di Jean-Louis Cougnon, Capo Divisione presso la Direzione generale del Parlamento Europeo.
* Nel 2018 ha creato un secondo movimento artistico '' Rock Art Ciotola ''. Ha lo scopo di abbellire personaggi famosi di tutto il mondo in stile Rock, con rispetto e senza prenderli in giro. Lo stile è quello di tatuarli soprattutto dalle spalle verso l'estremità del collo per elevare il loro aspetto ai massimi livelli estetici.
L'artista attualmente vive a Orte - Viterbo

email: maestror.c@gmail.com


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